Redazione:
G. Bucci (bucci@imgpf.fi.cnr.it),
M. Borghetti (borg@dsa.unipr.it)
P. De Angelis (macchia@unitus.it)
F. Magnani (federico@imgpf.fi.cnr.it)
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Il Bollettino della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale viene diffuso
via E-mail ai Soci e ad una lista di indirizzi di persone afferenti ad enti interessati
alle tematiche forestali ed ambientali. Chi non fosse interessato a ricevere i successivi
bolletini è pregato di inviare un messaggio di rinuncia a: sisef@dsa.unipr.it.
Il Bollettino dei Soci è disponibile assieme ad altro materiale relativo alla
SISEF, alle
sue iniziative, a notizie di interesse per la ricerca forestale, alle modalità di
iscrizione alla Società presso il sito WEB: http://www.dsa.unipr.it/~sisef.
Chiunque fosse interessato a diffondere presso i soci o gli enti suddetti annunci di
convegni, informazioni circa iniziative relative al campo dell'Ecologia Forestale e della
Selvicoltura o altro materiale d'interesse per i Soci, puo' inviare un messaggio a: sisef@dsa.unipr.it.
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Sommario:
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Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale
(S.I.S.E.F.)
Secondo Congresso
"APPLICAZIONI E PROSPETTIVE
PER LA RICERCA FORESTALE ITALIANA"
Bologna, 20-22 Ottobre 1999
Primo Annuncio
Il secondo Congresso della
Societa' Italiana di Selvicoltura ed
Ecologia Forestale (S.I.S.E.F.) si svolgerà a Bologna dal 20 al 22 Ottobre 1999, presso
la sede della Facoltà di Agraria, di cui ricorre il centenario.
Il Congresso esaminerà le prospettive della ricerca italiana nel campo
dell'ecologia forestale e della gestione delle foreste, prendendo spunto da quanto emerso
al recente Congresso Nazionale di Selvicoltura di Venezia e alla luce dei futuri scenari
internazionali, con particolare riferimento agli accordi internazionali sottoscritti dal
nostro paese in materia di riduzione delle immissioni di anidride carbonica
nell'
atmosfera (Protocollo di Kyoto) e di conservazione della biodiversità
(Convenzione di
Rio).
Il Congresso, che darà particolare risalto ai contributi scientifici dei giovani
ricercatori, si rivolge sia al mondo della ricerca sia a coloro (enti pubblici, società
private, liberi professionisti, ecc.) che operano direttamente nel settore
forestale, con
l'obbiettivo rilevante di individuare prospettive applicative per l'indagine
scientifica.
TEMATICHE PROPOSTE
(Il programma definitivo sarà predisposto sulla base degli interessi
che saranno manifestati)
- Foreste e cambiamenti
climatici: ricerca e applicazioni dopo Kyoto.
- Biodiversità nei sistemi
forestali: dalle indagini di base alla prospettive applicative
- Selvicoltura sostenibile e 'adaptive management': metodi e presentazione di
casi
- Monitoraggio delle risorse forestali e metodi innovativi di pianificazione
- Foreste e fattori di stress: dagli indicatori alle strategie di mitigazione
- Arboricoltura da legno: dalla scelta dei genotipi alle scelte pianificatorie
Tematica per una tavola rotonda
Nuovi ordinamenti e prospettive per il corso di laurea in Scienze forestali e
ambientali.
Modulo di pre-iscrizione
Il sottoscritto:
Nome
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.....................................................................................................
Cognome
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Ente
..
...................................................................................................
Via
....................................................................................................
Città..................................................................................................................................................
tel
......................................................................................................
fax
.....................................................................................................
E-mail
.
....................................................................................................,
è interessato a ricevere il secondo annuncio con il programma completo
del II° Congresso della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale.
E interessato alla tematica
n°
.
...
..
Intende presentare:
| una comunicazione orale
.
...
.. |
| un
poster
.......
..
.. |
titolo provvisorio:
.........................................................................................................
.........................................................................................................
Da spedire entro il 15 marzo 1999 a:
Dr. Gabriele Bucci, IMGPF-CNR, via Atto Vannucci 13, 50134
Firenze.
oppure:
inviare un messaggio E-mail con le informazioni richieste a
sisef@dsa.unipr.it
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First Announcement and Call for Papers
Canopy Dynamics and Forest Management - A Missing
Link?
Joint workshop organised by the IUFRO working groups for "Canopy Processes"
(2.01.12) and "Whole Plant Physiology" (2.01.15)
August 1-11, 1999, in Estonia, Finland and Sweden
Background
Canopies of tree stands, and ultimately tree crowns interface tree populations, soil
and the atmosphere to intercept radiation and to produce dry matter in forest ecosystems.
Canopy dynamics is a key to understanding how environmental conditions affect the
productivity of forest ecosystems, and it also provides means by which the forest
ecosystem can produce timber and other items and services needed in the human society. The
links between the canopy dynamics and management are still poorly known, and they are thus
only partially utilised in shaping the sustainable management of forest ecosystems and
forests.
Objectives of the Workshop
- To promote our understanding of how the structure and dynamics of canopies affect the
productivity of forest ecosystems.
- To analyse how the structure and dynamics of forest canopies affect the processes of
CO2 and H2O exchange in terms of whole tree physiology,
with implications for the productivity of the forest
ecosystems.
- To demonstrate the potentials of remote sensing and GIS techniques for estimating the
structure and dynamics of forest canopies, with implication for productivity on varying
spatial and temporal scales.
- To promote our understanding of how canopy processes can be efficiently used to shape
management of forest ecosystems on a sustainable basis.
Who Should Attend
Forest research scientists, forest ecosystem
modellers, foresters, micrometeorologists,
members of the remote sensing research and application community, members of the global
change and terrestrial ecosystem research community.
Venue
Session 1 of the workshop will convene in Estonia (August 1 - 4, 1999) with its focus
on canopy structure with its implications for the productivity of the forest ecosystem. We
will then fly to Finland, where Session 2, on whole tree physiology and climate change
impacts on the productivity of the forest ecosystem, with management implications, will be
held (August 5 - 7, 1999). From Finland we will fly to Sweden, where Session 3 will be
held, with its focus on the nutrient constraints on productivity and the use of
ecophysiology in forest management (August 8 -11, 1999).
Information on this Workshop will be available at the WWW site:
http://gis.joensuu.fi/IUFRO1999/
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(Bando n. 228.06.41) BANDO DI CONCORSO A DUE BORSE DI
STUDIO PER LAUREATI DA USUFRUIRSI PRESSO L'ISTITUTO DI BIOCHIMICA ED ECOFISIOLOGIA
VEGETALI - CNR - MONTEROTONDO SCALO - ROMA, NELL'AMBITO DEL CONTRATTO CNR EC ENV4CT97
0412, PER RICERCHE NEL CAMPO DELLE DISCIPLINE AFFERENTI AL COMITATO NAZIONALE PER LE
SCIENZE AGRARIE
E' indetto un concorso per
titoli, eventualmente integrato da colloquio, a due
borse di studio per laureati per studi e ricerche nel campo delle discipline afferenti al
Comitato Nazionale per le Scienze Agrarie da usufruirsi presso l'Istituto di Biochimica
ed Ecofisiologia Vegetali - CNR - Monterotondo Scalo - Roma, nell'ambito del contratto
CNR EC ENV4 CT97 0412. I candidati possono concorrere a un solo raggruppamento di borse
identificato dal numero di codice. Le caratteristiche delle borse di studio sono le
seguenti:
| numero codice: 28.06.01 n. borse 1,
tematica: "Biosintesi e metabolismo
nell'emissione di isoprenoidi da parte della vegetazione Mediterranea" titolo di
studio richiesto: Laurea in chimica, scienze agrarie, scienze biologiche, scienze
forestali. |
| numero codice: 28.06.02 n. borse 1,
tematica: "Effetto dei fattori ambientali e
della elevata CO2 sull'emissione ed il metabolismo dei composti volatili di natura
biogenica" titolo di studio richiesto: Laurea in chimica, scienze
agrarie,
scienze biologiche, scienze forestali. |
La scadenza per la presentazione delle domande e' l' 11 gennaio 1999. L'intero
bando e' pubblicato sul sito web del CNR all'indirizzo:
http://www.dcag.cnr.it/sombo/sombo989.html
Per ulteriori informazioni
contattare:
Francesco Loreto,
CNR-IBEV. Tel. 06-90672530; fax: 06-9064492;
email: franci@nserv.icmat.mlib.cnr.it
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Resoconto della I° Riunione GdL SISEF: "EFFETTI
DELL'INQUINAMENTO SUGLI ECOSISTEMI FORESTALI IN ITALIA: STATO DELL'ARTE DELLA
RICERCA" - E. Paoletti
Il 30 ottobre, si è tenuta a Firenze la prima riunione del Gruppo di Lavoro
"Effetti dell'inquinamento sugli ecosistemi forestali" della Società Italiana
di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (S.I.S.E.F.), organizzata dall'Istituto per la
Patologia degli Alberi Forestali (C.N.R.) nell'Aula Magna della Facoltà di
Agraria. Il
convegno era dedicato allo stato dell'arte della ricerca italiana nello studio degli
effetti dell'inquinamento sugli ecosistemi forestali. Davanti ad oltre 60
intervenuti, si
sono succeduti numerosi interventi spazianti fra vari settori disciplinari: chimica
dell'atmosfera e delle precipitazioni, pedologia, patologia, entomologia,
monitoraggio,
ecofisiologia.
In particolare, il Prof. Francesco Pantani
(Possibili trend di deposizioni acide:
l'esperienza toscana) e il Dr. Gianni Tartari (Analisi delle acque e carichi
critici)
hanno riassunto la storia delle deposizioni atmosferiche e della loro analisi in Italia,
evidenziando i problemi metodologici e di intercalibrazione e riportando numerosi dati
interessanti; fra questi, citiamo la tendenza alla riduzione del carico acido, del
rapporto solfati/nitrati e del contenuto in piombo osservati negli ultimi anni, nonchè le
correlazioni tra inquinamento atmosferico e distanza dalle città e dal mare. Il Prof.
Fiorenzo Ugolini (L'inquinamento dei suoli) ha esposto i principi che regolano la
capacità tampone dei suoli (in media piuttosto elevata nei suoli italiani) ed ha
lamentato la scarsità di informazioni esistenti per i suoli forestali e soprattutto
la mancanza di una carta del rischio dei suoli sufficientemente dettagliata. Il Dr. Paolo
Capretti (Relazioni tra inquinanti e funghi patogeni) ed il Prof. Andrea Battisti
(Insetti
ed alterazioni degli ecosistemi forestali dovute ad immissioni) hanno illustrato le
difficoltà di individuare le esatte relazioni tra parassiti ed inquinamento in
bosco,
aggravate dalla complessità delle condizioni forestali italiane.
Alcune evidenze comunque sembrano indicare delle modificazioni indotte forse da
probabili mutamenti climatici:, quali le insolite infestazioni di termiti nelle abitazioni
padane, la comparsa della processionaria fino a 1000 m slm sulle Alpi o le frequenti
infestazioni di Chrysomyxa rhododendri sugli abeti rossi alto-atesini. Nella discussione
seguita a questi interventi, il Dr. Stefano Minerbi ha sottolineato le potenzialità del
monitoraggio dei parassiti vegetali come indicatore di cambiamenti climatici. Il Dr. Ivo
Allegrini (Presenza di inquinanti in aree remote italiane) non ha potuto presenziare al
convegno, ma invierà comunque il suo contributo da inserire negli atti. Il Prof. Antonio
Ballarin Denti (Il monitoraggio dell'ozono in ambiente forestale alpino) ha esposto i
risultati di una recente campagna di misurazione dell'ozono eseguita in due località
valtellinesi ed ha mostrato come sia possibile integrare e modellizzare ottimamente le
concentrazioni di ozono anche in ambito forestale.
Nella discussione sono emerse delle
perplessità, del resto vive anche a livello internazionale, sull'efficacia dell'AOT40 (Above Ozone Treshold of 40 ppb) come indice del
danno da ozono. Si tratta del livello critico per gli effetti a lungo termine dell'ozono
definito nel 1995 come la frequenza cumulativa delle medie orarie delle concentrazioni
> 40 ppb e corrispondente in teoria all'ultimo livello di non effetto ossia al primo
effetto individuato. Il Prof. Fausto Manes (Effetti dell'inquinamento atmosferico su
specie forestali in area mediterranea) ha affrontato le problematiche relative alla
sintomatologia dei danni da inquinamento in specie forestali, con speciale attenzione agli
aspetti biochimici e fisiologici, ed ha riportato dati innovativi sull'effetto memoria del
danno da ozono, per il quale le alterazioni indotte da questo inquinante si manifestano
anche in tempi successivi all'esposizione e possono aumentare la suscettibilità delle
piante nei confronti di nuove esposizioni. Il Prof. Giacomo Lorenzini (La riproduzione
artificiale degli effetti) ha riassunto le ricerche italiane volte a riprodurre gli
effetti degli inquinanti sulle specie forestali ed ha dimostrato come il livello medio
della ricerca italiana nel settore sia ottimo (fattore di impatto 0,5) sebbene le indagini
siano iniziate in anni relativamente recenti (1986) e siano concentrate prevalentemente
sulle deposizioni acide e sui tensioattivi, nonchè su un numero relativamente limitato di
specie (in particolare Quercus ilex e Pinus pinea). Il Dr. Filippo
Bussotti (Relazioni tra inquinamento e deperimento forestale) ha esposto la storia e le
problematiche relative allo studio del deperimento forestale in Italia, evidenziando in
particolare la necessità di introdurre un diverso approccio concettuale al
problema: non
è corretto riferirsi ad un generico deperimento degli alberi, come accadeva in
passato,
in quanto è stato dimostrato che esistono numerosi tipi di deperimento di interi
ecosistemi forestali, ognuno specie- e sito-specifico. La definizione del ruolo giocato
dall'inquinamento nel deperimento può quindi essere raggiunta solo attraverso attenti
programmi di monitoraggio di tutte le componenti dell'ecosistema.
Il Dr. Marco Ferretti (Il
monitoraggio) ha quindi analizzato le tipologie di
monitoraggio forestale (estensivo ed intensivo), con particolare riferimento al programmi
attivi a livello nazionale (CON.ECO.FOR) e regionale (MON.I.TO). Infine, Il Dr. Stefano
Loppi (Licheni e briofite come bioindicatori in ecosistemi forestali) ha riassunto
problematiche e dati relativi ad una applicazione del monitoraggio, tramite l'analisi di
briofite e licheni, e ne ha sottolineato le ottime potenzialità, ma anche la scarsa
disponibilità di informazioni a livello nazionale. In estrema sintesi, la maggioranza
delle relazioni ha lamentato la mancanza di informazioni di base sulla distribuzione degli
inquinanti nel nostro Paese ed ha ribadito come la definizione dell'esatto ruolo giocato
dall'inquinamento nel deperimento forestale (o meglio, nei deperimenti) necessiti di un
approccio interdisciplinare, utile per affrontare qualunque problematica
ambientale, ma
indispensabile nel caso dell'inquinamento con le sue ripercussioni su ogni componente
dell'ecosistema (acqua, aria, suolo, piante). Proprio in quest'ottica, è nato il Gruppo
di Lavoro "Effetti dell'inquinamento sugli ecosistemi forestali", di cui si è
tenuta la prima assemblea in margine al convegno. Il GdL vuole rappresentare un forum di
discussione aperto a tutti gli interessati e la cui principale finalità è costituire un
supporto di aggregazione ed aggiornamento, favorendo i contatti e gli scambi di
informazioni. La mailing list del GdL (che consta attualmente di 43 membri) è disponibile
a diffondere ogni informativa attinente il settore degli effetti dell'inquinamento sugli
alberi e le foreste (convegni, seminari, gruppi di coordinamento, ricerche integrate,
finanziamenti, pubblicazioni, ecc.). Un sentito ringraziamento va a quanti si sono
adoperati per il successo del convegno: la S.I.S.E.F., il personale dell'Istituto per la
Patologia degli Alberi Forestali, la Facoltà di Agraria, i Chairman (Dr. Tullio Turchetti
e Prof. Paolo Grossoni), gli oratori e gli intervenuti tutti.
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Resoconto della 1° assemblea del Gruppo di Lavoro SISEF
"Effetti dell'inquinamento sugli ecosistemi forestali"
Ordine del giorno:
- elezione del coordinatore;
- discussione sulle attività;
- varie ed eventuali.
Elezione del coordinatore
L'Assemblea ha votato all'unanimità l'unico candidato, Dr. Elena
Paoletti, come coordinatore del GdL per il periodo ottobre 1998 -
ottobre 2002.
Discussione sulle attività
L'Assemblea ha definito le attività preminenti del GdL: organizzazione (o partecipazione
all'organizzazione) di seminari e convegni; organizzazione di escursioni; diffusione di
informazioni tramite posta elettronica.
Organizzazione di seminari e convegni
Per il 1999, alcuni membri del GdL hanno dato la loro disponibilità ad organizzare
seminari/convegni. Per i primi mesi del 1999, sono previsti due seminari (PALOSCIA S.
"Uso di tecniche a microonde per il monitoraggio degli stati di stress della
vegetazione"; CECCHI G., PANTANI L. "Uso di tecniche laser per il monitoraggio
degli stati di stress della vegetazione") che indicativamente si terranno nella
stessa giornata presso l'IROE-CNR, Via Panciatichi 64, Firenze. Per la fine del 1999, è
previsto un convegno su "L'inquinamento da tensioattivi ed i suoi effetti sulla
vegetazione", organizzato col contributo del Dr. Giovanni NICOLOTTI (DIVAPRA,
Università di Torino) e di alcuni Enti locali liguri, che indicativamente si terrà in un
Comune del litorale ligure. CHIUNQUE DESIDERI PORTARE DEI CONTRIBUTI O SEGNALARE POSSIBILI
ORATORI È PREGATO DI CONTATTARE IL COORDINATORE DEL GDL.
Organizzazione di escursioni
L'Assemblea ha stabilito di organizzare annualmente una escursione in siti pertinenti al
settore degli effetti dell'inquinamento sugli ecosistemi forestali. Per il 1999, Marco
FERRETTI e Filippo BUSSOTTI hanno dato la loro disponibilità ad organizzare una
escursione ad uno dei siti toscani di monitoraggio intensivo (programmi MON.I.TO e
CON.ECO.FOR). CHIUNQUE DESIDERI RENDERE DISPONIBILI LE PROPRIE AREE PERMANENTI PER LA
VISITA È PREGATO DI CONTATTARE IL COORDINATORE DEL GDL.
Diffusione di informazioni tramite posta elettronica
Allo scopo di facilitare i contatti e favorire la discussione, l'Assemblea ha
stabilito che chiunque desideri diffondere informazioni pertinenti al settore degli
effetti dell'inquinamento su alberi e foreste può rivolgersi al coordinatore del GdL ed
utilizzare la mailing list degli aderenti al GdL. In particolare, SI SOLLECITANO I MEMBRI
DEL GDL A COMUNICARE TEMPESTIVAMENTE OGNI NOTIZIA riguardante congressi, seminari ed
attività di coordinamento. Le informazioni saranno subito diffuse via e-mail ed infine
raccolte nel bollettino annuale che il GdL farà circolare fra i propri membri.
L'Assemblea ha inoltre suggerito di inserire nel bollettino un data base contenente una
selezione delle pubblicazioni realizzate dai membri del GdL nell'anno
precedente. Si
invitano quindi tutti gli aderenti al GdL ad INVIARE AL COORDINATORE, ENTRO I PRIMI MESI
DEL 1999, LE PROPRIE PUBBLICAZIONI PERTINENTI AL GDL E RELATIVE AL 1998.
Varie ed eventuali
Durante la proficua discussione, l'Assemblea ha ribadito l'essenzialità di un approccio
interdisciplinare (o multidisciplinare o transdisciplinare, che dir si voglia) per la
soluzione di ogni problema legato all'ambiente ed a maggior ragione per la definizione
degli effetti dell'inquinamento sulle foreste, settore che coinvolge ogni comparto
ambientale. Il monitoraggio intensivo è stato considerato come il miglior strumento per
lo studio degli effetti dell'inquinamento sugli ecosistemi forestali, purchè sia
affiancato da esperimenti di laboratorio mirati. Tuttavia, è stata anche sottolineata la
necessità di limitare il numero delle variabili misurate in campo, allo scopo di non
disperdere eccessivamente le risorse. Infine, sono state suggerite delle modifiche
all'atto istitutivo del GdL, che è riportato integralmente qui di seguito.
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BES Winter Meeting Satellite Workshop:
Molecular Techniques in Plant Physiological Ecology
January 7-8th 1999, University of Leicester.
In order to bridge the phenotype gap between ecologists and molecular biologists, this
workshop is being organised in conjunction with the BES Winter Meeting by Howard
Griffiths, Kate Maxwell and Anne Borland of the University of Newcastle. The workshop will
run over the Thursday afternoon and evening through to Friday afternoon, 7th - 8th January
1999, and will be held at the Hall of Residence rather than on the main campus. The
aim of the workshop is to promote the use of techniques using molecular biology for
physiological ecologists and provide a forum for scientists from both ends of the spectrum
to inform ecological researchers (particularly younger postgraduate or postdoctoral
researchers) of the potential for these techniques. Having established a traditional plant
physiological ecology agenda, teams of contributors have been asked to introduce current
major problems, set against the molecular approaches which could be used to address such
issues. The areas selected include how plants acclimate to the light environment, CO2 and
atmospheric pollutants, as well as developments in stomata, plant water relations, roots
and nitrogen, carbon partitioning, pathogens and parasites through to an evaluation of
population responses. The contributors have been asked to conspire so that their
presentation will set the scene for the interface between plants and the environment, and
identify molecular methods which are now available to augment the traditional disciplines
and approaches. Being a workshop, the aim is to promote an informal atmosphere where ideas
and approaches can be explored openly. Additonally, Susanne von Cammerer and Harry Smith
will present keynote lectures.Theworkshop is aimed at broadening the expertise of young
research scientists at postgraduate and postdoctoral level, but we hope that established
scientists will also participate. Financial support will be available for research
students who apply in advance to the BES. Support for the workshop, in addition to that of
the BES, has been provided by the SEB as well as traditional equipment manufacturers and
suppliers of molecular equipment and consumables.
THE PROGRAMME
(The workshop will be held at the Gilbert Murray Conference Suite,
Oadby Halls of Residence) Provisional programme:
Thursday 7th January
13:00-14:00 Lunch/Registration
14:00 Acclimation to the light environment . Peter Horton (University
of Sheffield) and Giles Johnson (University of Manchester)
15:00 Responses to CO2 Steve Long and Christine Raines (University of
Essex)
16:00 -16:30 Tea/Coffee
16:30 Water relations and cell signalling John Grace and Tony Trewavas
(University of Edinburgh)
17:30 Ecological plasticity of CAM Annie Borland and Kate Maxwell
(University of Newcastle)
18:30-19:30 Dinner
20:00 Keynote Lecture: Phytochrome: shade avoidance and phenotypic
plasticity Harry Smith (University of Leicester)
20:45 KeynoteLecture: What can we do with RUBISCO?
Susanne von Caemmerer (RSBS,Australian National University)
Friday 8th January
08:30 Pathogens and parasitic interactions Malcolm Press, Steve Rolfe
and Julie Scholes (University of Sheffield)
09:30 Carbon partitioning John Farrar (University of Bangor) and Ian
Graham (University of Glasgow)
10:30-11:00 Tea/Coffee
11:00 Sensing by stomata Bill Davies and Alistair Hetherington
(University of Lancaster)
12:00 Roots: nitrogen uptake and assimilation Carol Mackintosh
(University of Dundee) and David Robinson (SCRI, Dundee)
13:00-14:00 Lunch
14:00 Responses to atmospheric pollutants Christine Foyer (IACR,
Rothamstead) and Phil Mullineaux (John Innes, Norwich)
15:00 Populations and environmental change John Richards (University
of Newcastle)
BOOKING FORMS AVAILABLE FROM THE BES WEBSITE:
www.demon.co.uk/bes
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POSITION ANNOUNCEMENT
Position: Ph.D. student
Topic: Process modeling of regeneration in managed mixed deciduous beech
forests
The project: Contingent on approval of the grant which is expected to occur in December
1998 a concerted research action (Sonderforschungsbereich, SFB) funded by the German
Science Council (Deutsche Forschungsgemeinschaft) will start as early as January, 1st
1999. The title of the multi-disciplinary research project is "Influence of climate
and management on mixed deciduous beech forests: Ecological, silvicultural, and
socio-economic analyses". It includes 17 research projects at the University of
Freiburg. Based on common field sites the effects of silvicultural interventions and
different climatic conditions on ecological processes and their consequences for forest
management will be analysed. By linking those investigations to socio-economic analyses of
the management of mixed deciduous forests in Germany the SFB focuses strongly on
silviculture and forest management. The expected project's length is twelve years but it
will be funded on a shorter basis. The Ph.D. student will be working in project B3:
"Process modeling of regeneration in managed mixed deciduous beech forests". The
project is aiming at a system analysis of the regeneration process. Using existing
knowledge about regeneration of beech and other deciduous species a process model will be
created and validated against data from the research plots. The work within this project
will also prepare a system analysis for the entire ecosystem under investigation in the
SFB. The project will intensively co-operate with other modeling activities within the
SFB.
The team: The University of Freiburg
(http://www.uni-freiburg.de/) offers undergraduate
and graduate programs in a variety of fields. Freiburg is a picturesque town in the Black
Forest next to the Rhine valley, France, and Switzerland.The forest faculty
(http://www.forst.uni-freiburg.de/fakultaet/english.html) offers a full curriculum,
including an international masters program. Courses are taught in blocks of one or two
weeks exclusively and in small groups. The SFB includes most of the forest faculty, a few
other institutes ofthe University of Freiburg, and the research branch of the Forest
Service of Baden-Wuerttemberg which is located in Freiburg. The Institute of silviculture
(http://www.uni-freiburg.de/waldbau/) is part of the forest faculty and conducts research
on a variety of topics in silviculture and forest ecology in Central Europe, Asia, and
South America. Prof. Dr. Juergen Huss will be supervising the thesis project together with
A. Brunner. Dr. Andreas Brunner (http://omnibus.uni-freiburg.de/~brunnera/) is research
associate at the institute and leading project B3 of the SFB.
Your qualifications: You are holding a degree in forestry, biology, or related sciences.
You have experience or interest in most of the following areas: forest ecology, systems
ecology, regeneration ecology, tree physiology, ecosystem modeling, systems analysis,
computer programming (C++), forest management, silviculture. You have good communicational
skills which enable you to work in a multi-disciplinary research project and interact with
other modeling groups within the SFB and outside. You are able to work in a team and can
prove that. Your knowledge of English and/or German is brilliant and you are willing to
achieve excellence in both languages. You have a strong interest in international
collaboration.
Salary: The salary will be 50% of the salary for employees with an academic grade
according to german regulations for public administrations (BAT IIa/2). This is
approximately 25,000 DM/a after tax. The funding will be available for the first two
years. Funding for the third year of project B3 and the Ph.D. student will be conditional
on a positive evaluation of the SFB after 2 years.
Application procedure: Additional information may be obtained by contacting A.Brunner at
any of the addresses below. To apply submit a written letter of application, resume,
transcripts, and names and addresses of three referees. Please, note that this is not an
official announcement of a positionopening. The official announcement is anticipated in
December and will be published at: http://www.uni-freiburg.de/waldbau/wbaktuel.html
Please, distribute!
-------------------------------------------------------------------------
Dr. Andreas Brunner
Universitaet Freiburg, Waldbau-Institut
Tennenbacher Str. 4, D 79085 Freiburg, Germany
fon: +49-761-203-3680 (office), +49-761-272 958 (home),
fax: +49-761-203-3781
email: brunnera@ruf.uni-freiburg.de
www: http://omnibus.uni-freiburg.de/~brunnera
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SEMINARIO: - GESTIONE DELLE RISORSE
AGRO-FORESTALI IN AREE PROTETTE
SOCIETA BOTANICA ITALIANA -
GRUPPO
DI LAVORO PER LE BOTANICHE APPLICATE GRUPPO DI LAVORO PER LA VEGETAZIONE
Ancona, 19-20 febbraio 1999
Nuove prospettive che derivano dalla diversificazione delle
esigenze e delle funzioni, dalle innovazioni tecnologiche ed in particolar modo
dallo sviluppo dei più recenti approcci interdisciplinari. Un modo di intendere i
rapporti tra le diverse discipline scientifiche che vada oltre le interazioni tradizionali
e che permetta una visione integrata transdisciplinare. Si tratta di una integrazione che
coinvolge sia le finalità che le metodologie di lavoro e che interessa non solo le
diverse discipline biologiche di base (floristica, faunistica, micologica,
genetica, paleobotanica, etnobotanica, ecc.), ma anche i diversi settori applicativi che evolvono da
nuove forme di lettura transdisciplinare dellecosistema e che traggono origine
dallinterazione e dallaggiornamento dei diversi punti di vista specialistici
delle discipline ambientali: geologico, pedologico, biochimico, fitosociologico,
ecologico, agronomico, forestale, storico, socio-economico, urbanistico, ecc. Innovazioni
che trovano varie forme di espressione in vari campi applicativi, sia dal punto di vista
professionale che normativo/legislativo, coinvolgendo direttamente i settori professionali
(agronomi, architetti, ingegneri, ecc.), amministrativi (Parchi, Riserve
naturali, Usi civici, Regioni, Provincie, Comunità Montane, Autorità di
Bacino, ecc.),
tecnico-scientifici (vivai forestali, banche del germoplasma, orti botanici) e produttivi
(vivai, florovivaisti, attivit agroturistiche, ecc.).
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
1° GIORNATA -
VENERDI 19 FEBBRAIO
SESSIONE I - STUDIO DELLA BIODIVERSITA IN AREE PROTETTE
(metodologie di studio integrato e transdisciplinare della diversità specifica ed
ecosistemica sia negli ambienti ad elevata naturalità che in quelli soggetti a forte
determinismo antropico)
Interventi programmati, comunicazioni e posters
SESSIONE II - FRUIZIONE E GESTIONE DEL PATRIMONIO BIOLOGICO NATURALE IN AREE PROTETTE
(problematiche legate alla diversificazione delle forme di utilizzazione ed alle
normative di gestione delle aree naturali a confronto con le nuove frontiere della
conservazione)
Interventi programmati, comunicazioni e posters
2° GIORNATA - SABATO 20 FEBBRAIO
SESSIONE III - RICOSTRUZIONE DELLA VEGETAZIONE E DEGLI ECOSISTEMI IN AREE PROTETTE
(aspetti problematici della costruzione e del
restauro, non solo forestale, in ambiente
naturale nel rispetto delle finalità di conservazione della biodiversità)
Interventi programmati, comunicazioni e posters
SESSIONE IV - CONSERVAZIONE,
MOLTIPLICAZIONE, CERTIFICAZIONE E SCAMBIO DEL GERMOPLASMA
IN AREE PROTETTE
(sviluppi tecnologici e prospettive della conservazione e della diffusione del
materiale riproduttivo di origine coltivata e spontanea - conseguenze tecniche,
economiche, legislative, ecc.)
Interventi programmati, comunicazioni e posters
3° GIORNATA
(eventuale) DOMENICA 21 FEBBRAIO
VISITA AL PARCO REGIONALE DEL MONTE CONERO con particolare riguardo alle aree
sperimentali di ricerca e di gestione agro-forestale attivate in collaborazione con
lUniversità di Ancona
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Scheda di iscrizione
cognome...................................................................
nome........................................................................
ist./ente di riferimento................................................
indirizzo....................................................................
città (CAP)................................................................
tel............................................................................
fax...........................................................................
E-mail......................................................................
Intendo presentare la seguente
comunicazione:
titolo..................................................................................................................
autore/i..............................................................................................................
Intendo presentare il seguente poster:
titolo..................................................................................................................
autore/i..............................................................................................................
Sono interessato alla visita al Parco del Conero del giorno 21
febbraio.
Invio la quota di partecipazione di £ 150.000 al Coordinatore del Gruppo di lavoro per
la Vegetazione (vedi indirizzo in calce) a mezzo:
vaglia postale assegno
pagamento diretto
Le successive comunicazioni verranno
trasmesse a tutti coloro che avranno fatto pervenire la scheda, unitamente
allattestazione del versamento della quota discrizione, entro il 30
novembre, al Coordinatore del Gruppo di lavoro per la Vegetazione della Società
Botanica Italiana:
Prof. Fabio TAFFETANI
Dip. Biotecnologie Agrarie ed Ambientali
Università degli Studi tel. 071/2204642
Via Brecce bianche fax 071/2204858
60131 ANCONA E-mail taffetani@popcsi.unian.it
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Il prossimo bollettino e' previsto per l'inizio di Febbraio 1999.
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