ATTIVITA’ di RICERCA
Qualità e biodiversità del suolo
Il mantenimento di un livello elevato di qualità ambientale degli agroecosistemi implica l’adozione di modelli di agricoltura sostenibile tesi a preservare le risorse non rinnovabili utilizzate nei processi produttivi. In quest’ottica la filosofia della conservazione del suolo deve contemplare non solo un mantenimento fisico del substrato delle produzioni agrarie, ma anche il perseguimento di un livello elevato di “qualità” del suolo. Nell’ambito di questa linea di ricerca, alcune indagini sono state condotte per individuare gli indicatori più idonei ad evidenziare le trasformazioni dell’ambiente edafico indotte da variazione di uso del suolo o di gestione agronomica. Accanto ai tradizionali indicatori di tipo fisico-chimico sono stati sperimentati indicatori biologici, tra i quali il metodo QBS proposto dal Prof. Vittorio Parisi del Museo di Storia Naturale, Università di Parma, con il quale è in corso una proficua collaborazione.
Ruolo del suolo come sink di carbonio
A livello della comunità scientifica internazionale viene attribuita un’importanza crescente alla possibilità di mitigare o ridurre l’incremento nella concentrazione di gas ad effetto serra mediante la fissazione di carbonio organico nel suolo o nelle biomasse vegetali. Su questo tema vengono svolte ricerche per valutare la capacità dei suoli (agricoli ed extragricoli) di fissare carbonio organico in funzione delle caratteristiche pedologiche, dell’uso del suolo, del tipo di gestione agronomica. Altre ricerche sono state rivolte alla valutazione delle dinamiche temporali nel contenuto di carbonio organico dei suoli in alcune aree italiane. E’ stata indagata anche l’evoluzione del contenuto di carbonio organico, e di altri parametri chimico-fisici, in suoli agricoli soggetti a fenomeni di abbandono; in questi casi la variazione dei parametri indicati è stata analizzata in funzione del tempo trascorso dal momento dell’abbandono delle pratiche agricole.
Cartografia pedologica e valutazione della variabilità spaziale del suolo
La distribuzione spaziale dei valori di una determinata caratteristica di un suolo è il risultato dell’azione e dell’interazione di processi che, variamente influenzati dall’azione antropica, agiscono nell’ambito di un continuum spazio-temporale. Nell’ambito di questa linea di ricerca sono state svolte numerose indagini con lo scopo di valutare la variabilità spaziale dei suoli mediante l’applicazione della teoria delle variabili regionalizzate e dei metodi geostatistici e l’uso di Sistemi Informativi Geografici e di immagini telerilevate.
Valutazione delle relazioni tra uso del suolo, gestione agronomica e conservazione del suolo e delle acque – Modellistica dei sistemi colturali
Le dinamiche dell’uso del suolo esercitano una profonda influenza sulle caratteristiche dei suoli e delle acque interne. Nell’ambito degli usi agricoli del territorio le diverse forme di gestione agronomica possono condizionare processi quali l’erosione dei suoli e la dispersione ambientale di fitofarmaci e nutrienti, con pesanti ripercussioni sulla qualità delle acque di superficie e sotterranee. Nell’ambito di questa linea di ricerca sono state condotte indagini, principalmente a livello di piccoli bacini idrografici, volte a monitorare la qualità delle acque ed i fenomeni erosivi in funzione della gestione agronomica dei suoli. Tali indagini sono effettuate anche ricorrendo all’applicazione di modelli per la stima dell’erosione (USLE, RUSLE, Sthelik) e modelli di simulazione colturale (CropSyst).
ATTIVITA’ di COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Collaborazione nell’ambito di un progetto di agricoltura sostenibile ed inventario delle risorse naturali realizzato dal COSPE nella comunità rurale di Shewula (Swaziland).
Pubblicazioni
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B.Bellon, C.Gardi, 1991, Utilizzazione di un sistema informativo per la realizzazione di carte della vulnerabilità ambientale, Boll.Ass. Italiana Cartografia n.83, Todi.
C.Gardi, P.Sequi, G.Vianello, 1991, Realizzazione di carte della vulnerabilità e del rischio ambientale in due aree campione, Atti Seminario "Antiparassitari e prevenzione", Sondrio.
F.Preti, C.Lubello, D.Settesoldi, C.Gardi, 1992, Indagini sperimentali e modellistiche per l'analisi dei fenomeni di trasporto di pesticidi, Atti XXIII Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche, Firenze.
C.Gardi, G.Vianello, 1993, Valutazione del grado di vulnerabilità ambientale in funzione dei diversi impatti agricoli ed extragricoli, in "L'impatto delle agrotecnologie nel bacino del Po", Franco Angeli, Milano.
E.Tibiletti, C.Gardi, 1993, La cartografia tematica di dettaglio nello studio delle relazioni tra geomorfologia, suolo e vegetazione, Boll.Ass.Italiana di Cartografia n.87-88, Pavia.
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F.Preti, C.Lubello, P.Rossi Pisa, C.Gardi, 1993, Validazione di un modello a parametri distribuiti per la valutazione dell'erosione, del ruscellamento e del trasporto di erbicidi, Atti XXVII Convegno della Società Italiana di Agronomia, Potenza.
E.Farabegoli, P.Rossi Pisa, B.Costantini, C.Gardi, 1993, Cartografia tematica per lo studio dell'erosione a livello di bacino, Rivista di Agronomia, 28, 4:356-363.
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