Workshop
Trasporto dei nutrienti negli ambienti acquatici di transizione lungo le coste italiane: valutazione dei flussi e delle funzioni dell'ecosistema

Sala Conferenze, THETIS s.p.a
Venezia 14-15 aprile 2002

 

Programma workshop e abstract presentazioni

Riepilogo Workshop

Il workshop ha sostanzialmente riconsiderato le linee guida del progetto LOICZ portandole in discussione nel contesto delle ricerche italiane sui sistemi lagunari e di transizione.

Nella sessione di apertura del workshop sono stati riepilogati gli obiettivi dell'incontro (P. Viaroli). Anzitutto sono state proposte due considerazioni:

  1. Nonostante la qualificata attività di numerosi gruppi di ricerca, le coste del Mediterraneo non risultano classificate da LOICZ, mentre lo sono la maggior parte delle aree costiere dell'America Centro-Settentrionale, del Nord Europa, di Africa, Sud-Est Asiatico, Oceania.
  2. Il sistema di classificazione biogeochimica del LOICZ necessita di dati che di norma sono acquisiti come informazioni ancillari negli studi ecologici degli ecosistemi lagunari. Questo tipo di dati è di norma raccolto ed utilizzato per descrizioni sommarie e di servizio ad altre analisi ecologiche. Per questo motivo, si ha in genere una ricchezza di dati che sono non sempre utilizzati in modo ottimale.

Da qui si motivano gli obiettivi dell'incontro:

  1. Favorire l'incontro, il confronto e la cooperazione dei ricercatori che si occupano dello studio di lagune, stagni ed ambienti salmastri situati lungo le coste italiane. Iniziative di questo tipo si erano già avute tra il 1976 (ecologie mediterranee) e il 1988 (Carrada et al.)
  2. Valutare la consistenza delle informazioni e delle conoscenze relative alla biogeochimica di carbonio, azoto e fosforo negli ambienti acquatici di transizione tra aree continentali e marine.
  3. Discutere la fattibilità dell'applicazione del Modello Biogeochimico LOICZ agli ambienti considerati.
  4. Promuovere un approccio comune e condiviso allo studio degli aspetti della biogeochimica degli ecosistemi di transizione che hanno anche una ricaduta applicativa.
  5. Valutare la fattibilità di progetti da sviluppare in ambito sia Italiano che Europeo (con i partners Mediterranei dell'UE ed eventualmente con quelli dell'area dell'Est Europeo e del Nord-Africa).

L'intervento di S. Guerzoni, che è focal point del LOICZ per l'Italia, ha ricordato come le iniziative dell'IGBP e del progetto LOICZ abbiano avuto una scarsa considerazione nel nostro paese. Si rende pertanto necessaria un'azione più incisiva in considerazione anche di altre iniziative, quali quelle che riguardano gli osservatori per i cambiamenti globali (GOOS, GTOS, IGBP stesso).
N. Murray ha presentato gli orientamenti delle politiche comunitarie per la ricerca che sono previste nel 6th Framework Programme e nella Water Directive. In particolare ha sottolineato come verranno considerate con molta attenzione network d'eccellenza che operano su linee tematiche che sono considerate nei documenti citati [es. bacini idrografici, fasce di transizione, analisi integrata delle aree critiche - il Mediterraneo potrebbe essere una di queste aree - (ndr)]. Alcuni documenti relativi a questo aspetto sono riportati nei file allegati . (Scadenza 7 giugno 2002)
La parte tecnico-scientifica, relativa al modello biogeochimico del LOICZ, è stata presentata da G. Giordani e J. M. Zaldivar.
I lavori della sessione introduttiva hanno visto anche la partecipazione di F. X. Niell dell'Università di Malaga che ha presentato due contributi sui modelli LOICZ applicati agli estuari spagnoli e sulla tipologia LOICZ per la classificazione delle fasce di transizione
Una descrizione delle problematiche legate all'individuazione di buoni indicatori ecologici è stata presentata da P. Magni.
Nella discussione che è seguita A. Basset è stato invitato a presentare la partecipazione italiana al programma di implementazione delle linee guida per il monitoraggio delle acque di transizione e costiere nell'ambito della Direttiva Acqua dell'Unione Europea. L'azione, che è svolta da un gruppo "volontario" coordinato da G. Casazza e dallo stesso Basset, ha una notevole rilevanza se si considera che i futuri piani di monitoraggio delle aree di transizione dovranno rispondere alle linee guida precedentemente citate.

Nella parte successiva del workshop sono stati presentati una serie di siti interessanti per l'applicazione del modello LOICZ. In particolare la Laguna di Orbetello (M. Lenzi), la Laguna di S'Ena Arrubbia (F. Trebini), la Piallassa Baiona (M. Abbiati), la zona umida di Torre Guaceto (I. Cappello), la Laguna di Lesina (E. Manini), la Laguna di Venezia (L. Zaggia), complesso lagunare di Capo Peloro (M. Azzaro), zone umide del ferrarese (G. Castaldelli).

In base alla successiva discussione comune è stato proposto un programma di attività basato sulle seguenti fasi (con le relative scadenze):

  • Incontro a fine maggio in luogo da definire. Discussione sulla costituzione di un gruppo di eccellenza - progetto con partner europei Spagna - Niell, Francia - PNEC, Grecia?, Bulgaria? Paesi del Nord Europa?
  • 7/6/02 Iscrizione Gruppo d'Eccellenza dell'Unione Europea
  • 15/6/02 conferma dei titoli e degli abstract per il report del workshop. I lavori per esteso dovranno essere preparati per il 30 settembre.
  • 30/6/02. Invio abstract al Terzo congresso delle Scienze del Mare (Bari, novembre 2002)
  • 30 settembre 2002: Report LOICZ Italiano: Pubblicazione di un rapporto sintetico da presentare in ambito nazionale alle istituzioni che si occupano di sistemi costieri. Importante per avere una referenza.
  • 30 settembre 2002: Report LOICZ Italiano da pubblicare come Report LOICZ in inglese. (abbiamo già ricevuto una risposta positiva su questa possibilità da parte di C. Crossland Executive Officer, LOICZ IPO)
  • Inizio ottobre 02: presentazione progetti d'eccellenza all'UE.
  • Ottobre 02. Incontro informale internazionale su ambienti di transizione nel Mediterraneo Europeo (modello LOICZ, Indicatore, monitoraggio): Spagna, Francia, Portogallo, Grecia Bulgaria….. programmazione per Convegno Internazionale del 2003
  • Novembre 02: Presentazione Terzo congresso delle Scienze del Mare (Bari, novembre 2002). Presentazione dell'iniziativa a nome di tutti i partecipanti
  • Metà 2003. Workshop Conclusivo. Formalizzazione della rete nazionale acque di transizione-lagune
  • Metà 2003. Convegno Internazionale su ambienti di transizione nel Mediterraneo Europeo (modello LOICZ, Indicatori, monitoraggio)