Complessità ecologica e variabilità funzionale della Laguna di Lesina (Adriatico meridionale): interazione tra comparto microbico bentonico e materia organica sedimentaria E. Manini°,°°, C. Totti°°, R. D'Adamo°,
F. Spagnoli°, P. Breber°, R. Danovaro°° Il sito di studio, la Laguna di Lesina (FG), è un ambiente
salmastro del basso Adriatico che presenta un'estrema variabilità
spaziale e temporale dei principali parametri chimico-fisici nell'interfaccia
acqua-sedimento. Tale variabilità è causata dalla ridotta
profondità (0.7-1.15m) che è influenzata dall'equilibrio
tra ingresso di acque marine, evaporazione ed improvviso aumento di
apporti continentali. Per la precaria e mal governata situazione idrologica
delle uniche due comunicazioni con il mare, la laguna mostra uno scarsissimo
ricambio delle acque interne con il mare per cui in alcuni periodi dell'anno
si ha una stagnazione con tutti i fenomeni annessi e la formazione di
più ambienti divisi da condizioni chimico-fisiche e biologiche
assai varie. Evidente è la differenza dei valori di salinità
tra la zona occidentale, che presenta valori compresi tra 25.8 e 38.5
e quella orientale con valori compresi tra 6.5 e 15.5 .
Anche i valori di Ossigeno disciolto sono notevolmente diversi: nella
zona occidentale della laguna i valori oscillano tra 4.5 e 11.1 mg l-1
ed in quella centrale tra 8.0 e 14.2 mg l-1. Diversa invece è
la situazione dei sali nutritivi soprattutto perché la loro concentrazione
nelle acque della Laguna è influenzata dalle condizioni meteorologiche,
e principalmente in periodi di alta piovosità si è riscontrato
nelle acque della laguna la maggior quantità di nitrati e nitriti,
per reflui di dilavamento di terreni circostanti coltivati ricchi di
concimi. |