LOICZ Biogeochemical model (LOICZ-BM): requisiti
e procedure di calcolo
G. Giordani, P. Viaroli.
Dipartimento di Scienze Ambientali Università di Parma
Il modello biogeochimico LOICZ si basa su un approccio generale, applicabile
alla maggioranza degli ecosistemi marini costieri, in modo da poterli
comparare e confrontare tra loro. Le informazioni ottenute permettono
di raggruppare questi ecosistemi in base a caratteristiche comuni (typology)
e analizzarli su scala regionale e globale (Gordon et al., 1996;
http://data.ecology.su.se/MNODE/index.htm).
Il modello biogeochimico LOICZ è un classico modello ecologico
basato sui bilanci di massa. Un bilancio di massa descrive i tassi con
cui un materiale raggiunge (input), lascia (output) e modifica la sua
presenza (storage) all'interno di un sistema. Alcune sostanze possono
subire trasformazioni interne che portano a rilasci o accumuli netti
nel sistema. Queste trasformazioni sono definite sorgenti (sources)
quando portano ad un aumento o perdite (sinks) quando portano ad una
diminuzione nel sistema. Il comportamento di materiali che non subiscono
queste trasformazioni come acqua e sale viene definito conservativo.
Viceversa quello di materiali come C, N e P che all'interno dell'ecosistema
subiscono numerose e complesse trasformazioni viene definito non conservativo.
Il bilancio di massa di materiali conservativi viene utilizzato per
stimare i movimenti della masse d'acqua attraverso il sistema mentre
il bilancio di massa di materiali non conservativi viene utilizzato
per stimare le funzioni dell'ecosistema. Le più importanti trasformazioni
che i nutrienti inorganici subiscono all'interno del sistema sono l'organicazione,
la mineralizzazione, l'adsorbimento e il deadsorbimento.
Le funzioni generali dell'ecosistema vengono stimate con semplici calcoli
stechiometrici attraverso i bilanci di massa dei nutrienti e il rapporto
molare C:N:P dei principali produttori primari. Il rapporto CNP ci permette
di stimare il rapporto con cui C, N e P inorganici vengono assimilati
ed organicati nei processi di produzione primaria e il rapporto con
cui C, N e P organici vengono rilasciati come composti inorganici, quindi
mineralizzati, nei processi di decomposizione. Dallo studio di questi
due processi (produzione e respirazione) è possibile analizzare
il metabolismo della laguna a livello ecosistemico, in particolare,
una prevalenza dei processi di produzione rendono il sistema definibile
come "autotrofico" mentre una prevalenza dei processi di respirazione
lo rendono "eterotrofico". Si definisce in questo modo il
metabolismo netto dell'ecosistema (NEM) che è la differenza tra
i processi di produzione e quelli di respirazione (p-r).
Un altra importante funzione dell'ecosistema è (nfix-denit) ed
è legata al metabolismo dell'azoto. Questa funzione indica la
prevalenza di quei processi, non legati al metabolismo dei produttori
primari, che portano alla maggior o minor presenza di azoto inorganico
disciolto nella colonna d'acqua come l'azotofissazione o la denitrificazione.
NEM e (nfix-denit) sono importanti indicatori di funzioni dell'ecosistema
e consentono il confronto tra i vari ecosistemi costieri.
Per poter applicare il modello LOICZ ad un certo sistema sono necessari
informazioni dirette o stimate dei seguenti parametri:
-
Una descrizione generale del sistema comprendente
profondità media, area superficiale ed evoluzione stagionale.
-
Flussi d'acqua dolce in entrata e in uscita (come
apporti fluviali, precipitazioni, evaporazione, acque sotterranee,
ecc.)
-
Salinità media degli apporti (se rilevante),
del sistema e del mare adiacente.
-
Concentrazioni di azoto e fosforo inorganico disciolto
nella colonna d'acqua del sistema, nel mare adiacente e nei apporti
d'acqua dolce o salmastra.
-
Evoluzione stagionale dei principali produttori primari
con una stima del loro rapporto molare di C:N:P
-
Concentrazioni di N e P organico disciolto (opzionale)
possono essere utili per eseguire ulteriori calcoli.
Riferimenti Bibliografici:
Gordon, Jr., D. C., P. R. Boudreau, K. H. Mann, J.-E. Ong, W. L.
Silvert, S. V. Smith, G. Wattayakorn, F. Wulff and T. Yanagi, 1996.
LOICZ Biogeochemical Modelling Guidelines. LOICZ Reports & Studies
No 5, 1-96.
Per una versione semplificata in lingua italiana si rimanda a:
Giordani G., Viaroli P. Modello Biogeochimico LOICZ Breve Descrizione
Tecnica www.dsa.unipr.it/lagunet/documenti/brevedescrizione.pdf
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