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Discussione in corso

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From: SELC Daniele Curiel [mailto:curiel@selc.it]
Sent: Tuesday, May 09, 2006 10:33 AM
To: lagunet@unipr.it
Subject:


Cari colleghi,

per chi può interessare segnalo la presenza di mucillagini lungo le coste della Croazia tra SELCE e l'isola di KRK in superfice e nei primi metri della colonna d'acqua

Cordiali saluti a tutti.


Daniele Curiel
SELC società cooperativa
Via dell'Elettricità 3/d
30175 Venezia-Marghera (Italy)
Tel. 041 5384817 Fax. 041 5384757

 

-----Original Message-----
From: Giulio Izzo [mailto:izzo@casaccia.enea.it]
Sent: Wednesday, August 24, 2005 11:37 AM
To: lagunet@unipr.it
Subject: mucillagini

Cari colleghi,

vi segnalo un fenomeno di mucillagini. Questa estate sono stato in vacanza dal 10 luglio al 10 agosto nell'isola greca di Skyros che è al largo dell'Eubea tra le Scopelidi. Durante tutto il periodo ho assistito ad un'abbondante produzione di mucillagini. E' il quarto anno che vado in quest'isola e non era mai successo negli anni precedenti.
Non avevo con me attrezzature scientifiche e quindi mi limito a darvi alcune informazioni aggiuntive frutto di sole osservazioni visive. L'isola è battuta dal Meltemi e quindi da correnti prevalenti da nord ovest/ nord est. La temperatura dell'acqua era di 24 gradi. Le mucillagini erano più abbondanti al fondo che in superficie : sembravano proprio formarsi verso il fondo. L'aspetto è quello dello zucchero filato o se preferite di fitte ragnatele. Durante il periodo ci sono stati circa sette giorni di mare mosso e di vento intenso. Gran parte delle mucillagini hanno costituito chiazze giallognole in superficie, ma quando il mare si è calmato tutto è ricominciato come prima. Nell'isola non
sono, presenti impatti antropici rilevanti tranne un aeroporto militare: certamente non ci sono fenomeni di eutrofizzazione. I fondali sono ricoperti da praterie di Posidonia e sotto costa c'è Cymodocea e Zostera. Un pescatore locale mi ha detto che questo fenomeno c'è sempre stato (in greco diceva "poliplanctonia"), ma era la seconda
volta che appariva così abbondante. Durante il fenomeno ho telefonato all'UNEP/MED di Atene per informarli e per sapere se avevano altre segnalazioni dalle isole vicine. Non erano al corrente di niente anzi mi hanno detto che a loro
conoscenza ciò avveniva solo in adriatico. Hanno tentato di mettermi in contatto con Popi Pagou, ma non l'hanno trovata. Inoltre vi segnalo che in un'isoletta discosta circa 8 miglia a sud ovest da Skyros non c'erano mucillagini ma c'era
proliferazione di meduse (credo Cotylorhiza tubercolata e la temperatura dell'acqua era di 27 gradi) e nel viaggio di
ritorno sulla costa vicino Galaxidi ho trovato proliferazione di cordati ( Salpa democratica).

Mi chiedo se altri di voi sono a conoscenza di questo fenomeno, nel corrente anno o in anni precedenti, ed in particolare in zone apparentemente cosi' lontano da impatti antropici.

Saluti cordiali a tutti,

Giulio Izzo
--
Dr. Giulio Izzo
Head of Division
Environmental Biology and
Nature Conservation
ENEA- Rome (Italy) -
<http://www.enea.it>
Tel. +39 06 30484209
Fax +39 06 30484554
<mailto:izzo@casaccia.enea.it>


-----Original Message-----
From: Ester Cecere [mailto:ester.cecere@iamc.cnr.it]
Sent: Friday, July 15, 2005 11:15 AM
To: LaguNet - Italian Network for Ecological Research in Coastal Zone and Transitional Areas
Subject: Re: LaguNet: Aggiornamento situazione alghe nel Mar Piccolo di Taranto


Cari tutti,
a titolo informativo, vi aggiorno sulla situazione dell'Ulva nel Mar Piccolo
di Taranto, sulla base delle informazioni gentilmente fornitemi da un nostro
collaboratore. Quest'alga viene raccolta, circa tre volte alla settimana, da
aprile ad agosto-settembre, da tarantini per acquirenti napoletani. Sappiamo
solo che il "raccolto" viene caricato su autoveicoli "Ducato"; ognuno di
questi porta circa 100 sacchi, ciascun sacco contiene circa 50 chili (peso
fresco). Non si tratta di una raccolta organizzata, quindi non sappiamo
quanti autoveicoli vengono caricati ogni settimana; pertanto, non è
possibile stimare le quantità totali raccolte.
Allego anche due foto delle fasi di raccolta scattate il 27 giugno u.s.; la
loro qualità non è buona perchè sono state scattate col cellulare.
Ester Cecere

foto 1, foto 2


-----Original Message-----
From: Silvano Bencivelli [mailto:silvano.bencivelli@provincia.fe.it]
Sent: Wednesday, July 13, 2005 7:37 PM
To: lagunet@unipr.it
Subject: macroalghe e vongole


Dal 29 luglio abbiamo ripreso la raccolta che si concluderà domani, giovedì 14.
Ora di macroalghe in laguna ve ne sono veramente poche.
Una parte consistente è stata raccolta mentre una parte è uscita in mare dalle bocche.
In alcune zone le macroalghe si sono adagiate sul fondo in uno stato di "predecomposizione" per cui temiamo ancora qualche, speriamo localizzato, episodio di anossia in previsione di un ritorno delle acque a temperature di 30-31° C.
Vi invierò quanto prima i numeri conclusivi della raccolta compresa una descrizione dell'organizzazione dell'attività.

Colgo l'occasione per segnalarvi una importante iniziativa della Pro Loco di Goro che ha organizzato dal 21 al 24 luglio la "Sagra della vongola".
E' una buona occasione per staccare la spina per un attimo visitando luoghi sicuramente interessanti e per mangiare un buon piatto di spaghetti ovviamente con le vongole ( ma non solo).
Per chi non riesce a sopravvivere senza convegni, ne abbiamo organizzato uno la domenica 24, vi allego il programma, durante il quale presenteremo due studi che abbiamo commissionato:
Il primo è finalizzato a stimare la produzione di vongole nelle diverse aree della sacca in funzione della profondità dei fondali, del regime idrodinamico, della temperatura e dell'ossigeno disciolto.
Il secondo compara l'impatto ambientale di diversi attrezzi utilizzati per la raccolta delle vongole prendendo in considerazione la classica " rasca " manuale e confrontandola con alcuni mezzi meccanici.
Spero quindi di incontrarvi a Goro!
Un saluto a tutti

Silvano Bencivelli
Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale
U.O.P.C. Acque Costiere ed Economia Ittica
Provincia di Ferrara
C.so Isonzo, 105 44100 Ferrara
Tel. 0532 299561 fax 0532 299553
silvano.bencivelli@provincia.fe.it



From: mauro lenzi [mailto:lealab2@hotmail.com]
Sent: Friday, June 24, 2005 9:00 AM
To: lagunet@unipr.it
Subject: RE: LaguNet: Aggiornamento situazione alghe nella Sacca di Goro


Anche ad Orbetello si stanno raccolgliendo le macroalghe.
Poiché questo processo sta avvenendo in molte aree costiere, credo sarebbe opportuno, almeno tra addetti ai lavori, normalizzare i criteri di stima. Le valutazioni, infatti, potrebbere risultare molto diverse, trattandosi di stime di quantità "industriali", e trattando spesso morfologie di tallo diverse.
Credo sarebbe anche interessante e utile scambiarsi informazioni circa la logistica applicata alla raccolta.
Relativamente alla nostra attività, la stima si basa sul materiale sbarcato dai natanti a pieno carico (numero di approdi per lo scarico) e sul peso di un pieno carico dopo sosta di 24 ore per lo sgocciolamento delle acque interstiziali.
Con questo criterio, utilizzando tre natanti ( 13 ton di stazza, capacità di trasporto di 2 ton di alga), che fanno la spola tra le aree di raccolta e la zona di scarico, abbiamo stimato quest'anno un quantitativo giornaliero di sbarcato ci circa 20 ton (peso unido a 24 ore). Questa quantità varia certamente in funzione della distanza dei banchi. Anno scorso si sbarcava circa 30 ton/d, differenza attribuibile quasi esclusivamente al fattore distanza.
Ho tediato con questi valori, perché sono rimasto colpito dalla efficenza del vostro sistema di raccolta, che si dimostra anche molto efficace, contendo lo sviluppo in soli quindici giornate lavorative.

Saluti e buon lavoro
Mauro Lenzi



From: Silvano Bencivelli [mailto:silvano.bencivelli@provincia.fe.it]
Sent: Thursday, June 23, 2005 10:10 AM
To: lagunet@unipr.it
Subject: Aggiornamento situazione alghe


Vi mando un sintetico aggiornamento sulla stato delle macroalghe in Sacca di Goro.
Considerata la quantità presente alla fine di maggio, dal 3 giugno abbiamo attivato la raccolta con due macchine.
Abbiamo effettuato quindici giornate di lavoro concentrando l'attività nelle ore di alta marea per poter raggiungere i bassi fondali, che erano ovviamente le aree maggiormente interessate.
Devo dire che l'aiuto delle condizioni meteo è stato determinante non solo perché le temperature sono state contenute ed hanno evitato una rapida degradazione della biomassa, ma anche perché in occasione di diverse giornate di vento l'Ulva si è spostata dai dossi verso aree a maggior fondale dove le macchine hanno potuto raccoglierla con maggiore facilità.
Stimiamo in 4 - 5000 tonnellate la quantità raccolta complessivamente.
Durante i sopralluoghi si è potuta verificare la presenza di Cladophora anche con elevata densità, ma sostanzialmente in aree limitate prospicienti il Po di Goro e di Gracilaria pure con elevata densità in aree ristrette nelle aree influenzate dal Po di Volano.
Attualmente la presenza di Ulva è ancora consistente, anche se in quantità inferiori rispetto agli inizi del mese sia per effetto della raccolta che per l'azione di alcune perturbazioni che ne hanno facilitato l'uscita dalle bocche di collegamento con il mare.
Ho il rammarico di dovermi esprimere con "molto, poco, di meno, di più" per non avere potuto attivare una attività di classificazione e di misura della densità delle macroalghe presenti in Sacca che periodicamente e per tutto l'anno potesse fornire dei numeri.
Non abbiamo fondi per fare tutto e bisogna farsene una ragione!
Rispetto alle cause sicuramente vi è stato un "abbassamento della guardia".
Relativamente alle condizioni meteo stiamo raffrontando le temperature dell'acqua e dell'aria degli ultime tre-quattro anni .
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno "socializzato" le informazioni sulle lagune.

Silvano Bencivelli
Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale
U.O.P.C. Acque Costiere ed Economia Ittica
Provincia di Ferrara
C.so Isonzo, 105 44100 Ferrara
Tel. 0532 299561 fax 0532 299553
silvano.bencivelli@provincia.fe.it


From: Giulio Izzo [mailto:izzo@casaccia.enea.it]
Sent: Monday, June 06, 2005 10:04 AM
To: lagunet@unipr.it
Subject: Re: Presenza di macroalghe in Sacca di Goro


Cari colleghi, questa è la situazione per il
laghi costieri del parco del Circeo:

Per i Laghi di Fogliano e Caprolace P.N.C. lo stato delle Chlorophiceae è, in linea di massima, ancora stazionario e identico a quello riscontrato neghli anni precedenti: nel Lago di Caprolace, Ulva laetevirens è proliferata solo nel canaletto "morto" usato come rimessa e approdo per le barche del C.Forestale, mentre piccoli focolai di Cladophora spp e Chaetomorpha spp si stanno sviluppando in diversi punti del lago, al di sopra del letto a Cymodocea nodosa che, peraltro, dalla recente verifica della mappatura, risulta essersi esteso, raggiungendo ora una copertura di quasi l'80% dell'intera area. Per quanto riguarda il Lago di Fogliano, dominato da Ruppia cirrhosa (95%) e in cui è anche presente Cymodocea nodosa (5%), le Ulvales, Ulva laetevirens e Enteromorpha sp., stanno proliferando nella sola estremità Sud-Ovest, in corrispondenza di un canale di comunicazione, chiuso, con il Canale Rio Martino, zona prospicente allo specchio di lago in cui, ogni anno, nella stagione estiva, si assiste ad una estesa proliferazione di Chlorophiceae demersali fluttuanti. Sviluppi puntiformi di ammassi di Chaetomorpha sp. in corrispondenza dei letti a Fanerogame marine sono stati comunque osservati in tutto il lago.

Giada Migliore
--
Dr. Giulio Izzo
Head of Division
Environmental Biology and
Nature Conservation
ENEA- Rome (Italy) -
<http://www.enea.it>
Tel. +39 06 30484209
Fax +39 06 30484554
<mailto:izzo@casaccia.enea.it>


From: mauro lenzi [mailto:lealab2@hotmail.com]
Sent: Saturday, June 04, 2005 10:12 AM
To: lagunet@unipr.it
Subject: RE: LaguNet- Stato delle fioriture di macroalghe nelle lagune italiane


Cari/e amici/che e colleghi/e,

leggendo le varie mail relative allo sviluppo macroalgale nelle diverse
lagune italiane, rullo di tamburo partito da Bencivelli, al quale volentieri
ho aderito, si potrebbe avere la sensazione che questo possa essere un anno
particolare, ovvero che ci siano condizioni di preallarme generalizzato, che
le condizioni meteoclimatiche abbiano sincronizzato gli eventi in gran parte
delle aree lagunari: "S'ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra
risponde uno squillo".
Voglio ricordare, però, può risultare retorico ma lo devo deire, che stiamo
trattando di ambienti in crisi da molti anni, per lo più fortemente
antropizzati, non solo con tendenza eutrofica, ma spesso ipertrofici. Se
questo tam-tam fosse partito l'anno scorso o due anni fa, probabilmente
avrebbe conseguito la stessa senzazione, lo stesso allarme: tra le tante
lagune che abbiamo (stagni costieri, soprattutto), ce n'è sempre un
grappolo, ogni anno, che sta male.
Per quanto riguarda la laguna di Orbetello, ho la convinzione di sapere
perfettamente perché siamo in precrisi quest'anno, e non mi sento
assolutamente di attribuirlo a fattori meteoclimatici. Certo che essi
influiscono, come negarlo! Ma quando, disponendo degli strumenti, la
gestione ambientale avviene correttamente e puntualmente, le condizioni
meteoclimatiche avverse possono essere ben superate. Mi riferisco, ad es.,
alla terribile estate del 2003.
Non voglio fare il pompiere, l'iniziativa mi piace, per questo ho aderito.
Tuttavia, credo opportuna tale puntualizzazione, e mi farebbe piacere che la
discussione aperta si indirizzasse anche sui particolari motivi di
contingente crisi che ciascuno di noi attribuisce al proprio ambiente
oggetto di studio.
Saluti a tutti
Mauro Lenzi


From: Prof. Carrada [mailto:carrada@unina.it]
Sent: Friday, June 03, 2005 3:31 PM
To: lagunet@unipr.it
Subject: alghe in laguna


Cari amici,
aggiungo a quelle di altri colleghi questa mia che riguarda la laguna del Fusaro (Napoli). Quest'anno, la proliferazione di macroalghe (Cladophora ed Ulva) è iniziata con anticipo rispetto agli altri anni; già all'inizio di maggio, ed ha interessato gran parte del bacino. Si tenga presente che mentre, da un lato, sono stati allontanati dalla laguna la quasi totalità degli scarichi domestici abusivi, dall'altro, si assiste, dall'altra, ad un totale abbandono di qualsiasi gestione idraulica del bacino, al punto che il suo ricambio col mare riguarda soltanto una piccola area in immediata vicinanza della boca della foce centrale.

Un saluto cordiale a tutti,
Gian Carlo Carrada


Da: Raffaele D'Adamo [raffaele.dadamo@fg.ismar.cnr.it]
Inviato: venerdì 3 giugno 2005 12:40

Oggetto: Re: Presenza di macroalghe in Sacca di Goro

Cari colleghi
nella laguna di Lesina quest'anno stiamo riscontrando elevati valori di
Clorofilla a (gennaio), ora si nota una riduzione evidente delle "praterie"
di Valonia e una elevata proliferazione di Cladofora, specialmente nella
parte orientale.
Sarebbe auspicabile confrontare i diversi fenomeni registrati.

Carissimi saluti

Raffaele D'Adamo

Dr. Raffaele D'ADAMO
Consiglio Nazionale delle Ricerche
I.S.MAR.- Sezione Ecosistemi Costieri e Lagunari
Via POLA, 4
71010 LESINA (FG), ITALY
Tel.: +39 (0)882-992702,992705 Fax: +39 (0)882-991352 - Cell. 339 -
1652339
E-mail: raffaele.dadamo@fg.ismar.cnr.it


Da: Davide Tagliapietra [davide.tagliapietra@ve.ismar.cnr.it]
Inviato: mercoledì 1 giugno 2005 14:50

Oggetto: Re: Presenza di macroalghe in Sacca di Goro

Amici e colleghi,
è molto interessante vedere come la rete Lagunet poò funzioanre da tam-tam e fornire indicazioni sui trend delle nostre zone di transizione in tempo reale, forse bisognerebbe pensare all'instaurazione di una rete fenologica, magari qualitativa, delle lagune italiane.
Qui da noi a Venezia al momento non c'è niente di estremamente preoccupante, per ora, appena forniamo però un po' di fosfato l'ulva parte alla grande..
Davide Tagliapietra


Davide Tagliapietra
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR)
Sezione di Venezia - Sistemi Marini e Costieri
Riva Sette Martiri, 1364/a
I-30122 Venice -Italy
Tel. +39 041 2404755 (office)
Tel. +39 041 2404711 (reception); Fax +39 041 5204126 (reception)
e-mail: davide.tagliapietra@ismar.cnr.it


Da: Alberto Basset [alberto.basset@unile.it]
Inviato: mercoledì 1 giugno 2005 14:10

Oggetto: Re: Presenza di macroalghe in Sacca di Goro

anche in diversi bacini costieri del salento c'è una proliferazione di Ulva
al di fuori dei limiti generalmente riscontrati.

Alberto Basset


Da: Prof. Nicola Sechi [sechi@uniss.it]
Inviato: mercoledì 1 giugno 2005 09:50

Oggetto: Re: Presenza di macroalghe in Sacca di Goro

Anche in alcuni stagni della Sardegna (al momento ho sotto controllo quelli
di Corru S'Ittiri, S'Ena Arrubia e Santa Giusta) la proliferazione delle
ulvacee è stata rilevante tanto che a Corru S'Ittiri l'accumulo di sostanza
organica ha già comportanto eventi anossici con morie di organismi bentonici.
Successivamento a questo evento si è sviluppato anche un forte bloom di
fitoplancton. Negli altri due stagni le condizioni sono predistrofiche. C'è
da sperare solo che il vento non cali.
Cari saluti a tutti.
Nicola Sechi

Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale
Università degli Studi di Sassari
Via Muroni, 25
07100 Sassari


Da: Massimo Ponti [massimo.ponti@unibo.it]
Inviato: martedì 31 maggio 2005 11:28

Oggetto: Re: Presenza di macroalghe in Sacca di Goro

Cari colleghi,
la situazione macroalghe in Pialassa Baiona (Ravenna) non è molto dissimile dagli anni precedenti, le zone meridionali caratterizzate da acque più calde e maggior apporto di nutrienti presentano abbondante sviluppo di Ulva, nelle zone settentrionali vi sono comunque aree con accumulo di Ulva ed Entheromorpha, altre dove invece si accumula più che altro Gracilaria.

Non dispongo di dati quantitativi che mi permettano di valutare se quest'anno la situazione sia migliore o peggiore.

Saluti
Massimo Ponti

Dott. Massimo Ponti

Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali in Ravenna
Università di Bologna, Via S. Alberto 163, I-48100 Ravenna
Telefono +39 0544 937400 Segreteria +39 0544 937311 Fax +39 937411
http://www.ecology.unibo.it
http://www.ecology.unibo.it/page/massimo.htm

Abitazione: Via Venezia 32, I-40068 S. Lazzaro, Bologna
Telefono/Fax +39 051 450769 Cellulare +39 347 4533513


Da: mauro lenzi [lealab2@hotmail.com]
Inviato: martedì 31 maggio 2005 09:38

Oggetto: RE: Presenza di macroalghe in Sacca di Goro

Anche la laguna di Orbetello, per quanto le condizioni ambientali siano
enormemente migliorate rispetto a 10 anni fa e siano tornate, ormai
abbondantemente, le fanerogame, quest'anno presenta una insolita
proliferazine macrolgale con preoccupanti abbondanze di ulvacee, diffuse un
po' ovunque.
Si preannuncia un estate di fuoco.
Comunque: vale per Orbetello come per Goro: tali sviluppi sono sostenuti o
da apporti nutrizionali antropici diretti o da accumuli sedimentari di
materia organica. Se si può escludere il primo caso, e se l'ambiente
lagunare è gestito (per esempio la raccolta delle macroalghe), allora si
tratta delle conseguenze di un "abbassamento della guardia".
Saluti
Mauro Lenzi


Da: Silvano Bencivelli [silvano.bencivelli@provincia.fe.it]
Inviato: martedì 31 maggio 2005 08:59

Oggetto: Presenza di macroalghe in Sacca di Goro

Cari amici di LaguNet,
da una decina di giorni stiamo assistendo in Sacca di Goro ad un intensa
proliferazione di Ulva che stimiamo abbia interessato circa mille ettari, un
terzo della laguna.
Il tutto sembra originato da un piccolo nucleo, esteso poche centinaia di
metri quadri, che ha superato indenne l'inverno in un'area a ridosso dello
scanno che separa la sacca dal mare.
Le temperature di questi giorni probabilmente sono state decisive.
Chiedo a tutti coloro che sono a conoscenza dello stato delle macroalghe in
altre lagune italiane di far conoscere la situazione in atto.
Grazie.
Un saluto a tutti.

Silvano Bencivelli
Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale
U.O.P.C. Acque Costiere ed Economia Ittica
Provincia di Ferrara
C.so Isonzo, 105 44100 Ferrara
Tel. 0532 299561 fax 0532 299553
silvano.bencivelli@provincia.fe.it